3 time winner of UTMB and 4 time winner of the Diagonale des Fous, François D’Haene is a giant among the ultra-trail running world. After the Hardrock 100 in USA mid july, he’ll run the Echappée Belle, ultra crossing of Belledonne, August 23rd in Vizille, Isère.
Interview with this ultra-trail running specialist…

After 6th edition, the Echappée Belle, mountain and atypical race, has become one of the must in the ultra-trail running world. We’ve the chance to welcome one of the best ultra-trail runner. François D’Haene is a winemaker in the Beaujolais, but he studied kinesitherapy in Grenoble.
Belledonne Mountain won’t be a surprise for him as “ I know well this mountain and its technicity, and better more the first 70% of the race. I like the Lake des 7 Laux in fall time “…“ but I miss some part, and I hope to discover news track and area, most in the North part. I would like to train there this summer! “

Why do you decide to register to EB?
“ I really like to cross mountain. Basically we find there some beautiful routes. Belledonne is very technical all along the course and it makes this race really different than the other trail-running race… “

What echos have you had of the race?
“ I’ve had a lot of great feedback that I love! Very, but probably too technical for someone. A very nice atmosphere, not too much runners, many support and passionate volunteers who bring great friendliness…”

Sébastien Gérard and Sylvain Court, crossed the finish line of the 144k in less than 27 hours, how will you manage your race?
“ It will be a long and difficult race. During this kind of course, speed is rarely high and the kilometers don’t pass fast but I love this kind of track.
The biggest difficulty will keep clear head, to not fall and take care, to not do something wrong when attention can loosen.
During an ultra-trail you always need to adapt yourself, and I’ll manage with the sensations of the day to make the best.”

Run the Hardrock 100 one month before, is it an advantage or an additional difficulty?
“ I don’t think it’s the perfect training! The Hardrock will be a big goal. I’ll need to recover after the Hardrock, morally and physically, have a break, spend some family times, then train again to run the second part of the season.”

His running season started well with his victory in the MIUT in Madeira.

François D’Haene, uno dei migliori corridori ultra-trail, correrà l’Echappée Belle nel 2019!

3 volte vincitore dell’UTMB e 4 volte vincitore della Diagonal des Fous, François D’Haene è un gigante nel mondo degli ultra trail. Dopo l’Hardrock 100 negli Stati Uniti a metà luglio, correrà l’Echappée Belle, ultra traversata della Belledonne, il 23 agosto a Vizille, nell’Isère.
Intervista a questo specialista di ultra-trail …

Dopo 6 edizioni, L’Échappée Belle, corsa di montagna e atipica, è diventata uno degli elementi essenziali nel mondo del trail. Ha quest’anno l’opportunità di ospitare uno dei più grandi campioni di ultra-trail. François D’Haene è oggi un produttore di vino nel Beaujolais, ma è a Grenoble che ha studiato fisioterapia.
La catena della Belledonne non sarà una scoperta per lui. “Conosco abbastanza bene questa catena montuosa e il suo aspetto tecnico, in particolare i primi 2 terzi della gara. Mi piacciono molto i laghi di 7 Laux soprattutto in autunno”, spiega. “Ma non ne conosco ogni angolo, quindi spero di scoprire nuove porzioni, specialmente sul lato nord. Penso che andrò a fare qualche passeggiata da quelle parti quest’estate! “

Perché hai scelto di mettere questa gara sul tuo calendario?
“Mi piacciono molto le gare in linea che permettono di superare catene montuose. Sono spesso sinonimo di corse molto belle. Qui la tecnicità è presente in tutta la gara e questo la rende davvero diversa dai classici ultra trail.”

Che feedback hai avuto della gara?
“Ho avuto molti feedback sulla gara che mi piacciono! Molto tecnica per alcuni, troppo per altri! Un’ottima atmosfera, non troppi corridori, tanto support e volontari appassionati che fanno regnare una grande convivialità. “

Sébastien Gérard e Sylvain Court, hanno tagliato il traguardo dei 144km in meno di 27 ore, come gestirai la tua corsa?
“Sarà una gara lunga e difficile. Durante questo tipo di gare, la velocità è raramente alta e i chilometri non passano veloci, ma adoro questo tipo di tracciati.
La più grande difficoltà sarà rimanere lucidi e stare attenti a non cadere o a sbagliare nei momenti in cui l’attenzione può abbassarsi. Durante un ultra-trail hai sempre bisogno di adattarti e gestirò le sensazioni del giorno per dare il meglio.”

Farai l’Hardrock 100 un mese prima, è un vantaggio o una difficoltà aggiuntiva?
¨Non penso che sia la preparazione ideale in realtà! L’Hardrock sarà un grande obiettivo. Dovrò riprendermi dopo Hardrock, moralmente e fisicamente, fare una pausa, passare alcuni momenti in famiglia, quindi allenarmi di nuovo per correre la seconda parte della stagione. “

In attesa della Hardrock 100 a metà luglio e i sentieri selvaggi del massiccio della Belledonne a fine di agosto, François ha appuntamento questo fine settimana con l’Ultra Trail Isola di Madeira (Miut).